La morte di Giulio Regeni. Riccardo Sindoca scrive al blog: “Quei servizi segreti che fanno spettacolo”

Il logo dell'Aise
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Giulio Regeni
Giulio Regeni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È stata una giornata particolare. L’articolo che ho scritto sulla morte di Giulio Regeni al Cairo, ripreso anche da altri, tra cui l’on line del Giornale, ha provocato alcune reazioni più o meno originali. Sono rimasto molto colpito da quelle messe in atto dall’Aise (servizio segreto italiano che si occupa di estero): mai mi era capitato in quasi quarant’anni di giornalismo di leggere sulle agenzie di stampa le smentite ufficiali da parte dell’intelligence di notizie che riguarderebbero loro ambiti. Un apparato per le investigazioni riservate che smentisce notizie? Non finisce in questo modo con il confermarle? Boh, nessun giudizio, ci mancherebbe, però la sensazione che anche i servizi segreti siano stati, loro malgrado, contagiati dal virus della spettacolarizzazione. C’è chi, tra coloro che hanno esperienza di lavoro sotto copertura, non si ritrova in questa logica. Riccardo Sindoca, che in materia di intelligence ha quasi 25 anni di esperienza, ha preso carta e penna e ha scritto al blog. Ecco il testo della sua lettera
MG

Riccardo Sindoca
Riccardo Sindoca

 

“Gentile Gregoretti : purtroppo questa tristissima vicenda mi riporta a quel lontano e per tanti versi ancora troppo vicino , 2005 e che mi riguardo’ Personalmente , quale allora vice direttore generale dell’Ente , Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo Interforze di Polizia , oggetto di inchiesta per anni . Bene , non entro per mia volontà nel merito di quanto da Lei scritto ma Le significo che è’ ‘inaccettabile ‘ che un servizio segreto contatti DIRETTAMENTE la redazione di un giornale ,per alcuna ragione , non fosse altro che proprio per la ‘mission ‘ e per la totale riservatezza che un ente tipo deve osservare e senza eccezione alcuna ..prerogativa questa cui non si potrebbe prescindere …purtroppo proprio a far data di quei tempi , ovvero anni da me vissuti e patiti , iniziai ad accorgermi che iniziava in Italia (prima non si era mai incappati in simili ‘scivoloni ‘ ) l’epoca delle ‘apparizioni ‘ e spettacolarizzazione televisive ‘ del settore intelligence e servizi e non solo ‘giornalistiche ‘ , da parte degli allora vertici del Sismi , poi addivenuto ‘ dopo la riforma ‘ ad AISE ed AISI , per quanto allora Sisde e qui mi domando altresì se tale riforma abbia in tal senso giovato a ‘chi’ e’ invero deputato alla nostra sicurezza nazionale.

Stemma dell'Aise, servizio segreto per l'estero
Stemma dell’Aise, servizio segreto per l’estero

 

Logo dell'Aisi, servizio segreto per l'interno
Logo dell’Aisi, servizio segreto per l’interno

 

Giulio Regeni
Giulio Regeni

 

Ma Lei si rende conto ? Un sevizio che ‘risponde ‘ ad un redazionale che Lei pubblica ..e lo fa interagendo direttamente !!! Viva la democrazia direbbero i più , ma quale ‘addetto ai lavori ‘ mi sembra un ‘pugno sul muso ‘ ed a tal punto mi sovviene domandarmi : perché non hanno meglio significato chi fosse e cosa facesse la povera vittima italiana , piuttosto che scendere in polemica o meno con le sue dichiarazioni . Debbo invece complimentarmi per le parole del nostro Ministro degli Interni , Angelino Alfano , pacate e sofferte nonché profuse avverso una doverosa ricerca della verità a differenza dell’allora Sua predecessore , scomparso poi però dalla scena politica Italiana e che invero ‘ridicolarizzo’ il nostro operato e che se oggi mi dovessi ritrovare , per qualsivoglia ragione nel lungo percorso della vita che ancora auspico poter per il più lungo tempo possibile percorre , ad incontrare di nuovo , son certo che verosimilmente cambierebbe marciapiede …visto che quanto da me ‘profetizzato ‘ ben oltre dodici anni fa , in ordine al terrorismo di matrice islamica , oggi , ahimè è’ una realtà tangibile e sotto gli occhi di tutti , ovvero tutt’altro che illazioni profferite da un ‘pataccaro ‘ ma semmai il frutto di gravi omissioni commesse da Chi ha preferito per volontà politica ‘fare lo struzzo ‘ al posto che mettersi a lavorare sodo e senza perdere tempo prezioso

Angelino Alfano, Ministro dell'Interno
Angelino Alfano, Ministro dell’Interno

…Oggi più che mai i servizi di Intelligence debbono fare solo ed esclusivamente il proprio lavoro e farlo bene , di certo ‘senza interferire ‘ direttamente con la sacra e pubblica informazione ; ‘ distanza di sicurezza questa ‘ prevista anche dalle Leggi e regolamenti della nostra Repubblica e non a caso . Ma secondo Lei o Voi che leggete : un servizio segreto , una simile istituzione , necessita dover ‘accusare ‘ o ‘smentire ‘ ponendo in essere simili diretti atteggiamenti un redazionale …ma allora , post riforma , i nostri servizi segreti , che fanno ? interagiscono difettante con la stampa e le ‘agenzie ‘ non di Intelligence ma di libera informazione giornalistica , anche se sempre più incalzate ad interagire , magari fra di loro a tutela esclusiva della nostra incolumità , piuttosto ? Mah ..forse di così ‘segreto ‘ non rimane più nulla , nemmeno la professione più antica del mondo e che lo era per antonomasia e per proprio prestigio e sicurezza di tutta la collettività per cui viene istituita ed è’ prevista da ogni Stato . Mia moglie , sorridendo , stasera ha profferito le seguenti parole ..’ mi sembra di udire tante chiacchiere e che danno solo visibilità a tanti distintivi ‘ ..spero solo che chi ne è’ deputato , torni ad operare in silenzio a tutela della nostra incolumità e magari senza ‘perdersi troppo’ , in ciò che rappresenta invero l’informazione giornalistica . Comm Riccardo Sindoca”