Archivio di Greg. A Panorama lasciai il cuore. Presentato il libro sui 60 anni del settimanale della Mondadori uscito dalla testa di Lamberto Sechi. Ma io resto un cane sciolto. Con tutti i pro (pochi ma belli) e i contro (tanti, ma brutti). (Photogallery)

4 e 5 novembre 1994. Il Tanaro esonda. Spedito dal direttore Andrea Monti nel fango della alluvione di Alessandria con la fotografa Paola Coletti
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Interno 2838. La mia postazione a Panorama 1991-1999

La scelta, o meglio, l’istinto di esser cane sciolto, di non aver colto le tante #occasioni offerte, anche con generosa simpatia, dai gruppi e dai gruppetti di #potere, dalle cordatelle #editoriali, comporta alcune peculiarità. Eccone alcune: 1) Tantissimi #complimenti. Da tutti. Sei bravo, sei il più bravo, hai le palle, sei #coraggioso, se fossero tutti come te… 2) #Carriera assolutamente inferiore, se non nulla, rispetto al merito riconosciuto e alle aspettative. Non vai alle cene, non #lecchi, non sei affidabile, a volte fai presente che non lavori sotto dettatura, cerchi di tenere lontano dai tuoi servizi, dalle tue #inchieste, le idee politiche che hai. Difendi i più #deboli: in redazione e fuori. Insomma, non ti giri dall’altra parte. 3) Hai costantemente problemi #economici, che, comunque, ti sbatti per risolvere perché vuoi la #serenità di chi ti sta vicino
Con Luca Cordero di Montezemolo ed Enzo Biagi a Forte dei Marmi per una iniziativa della Ferrari

4)Tua #moglie ti dice: “Ti #amo proprio per questo”. E tu le rispondi: “Per fortuna non ami il mio #portafoglio” 5) Ti guadagni in eterno la #fiducia di #fonti che altri tuoi colleghi si sognano la notte. Di conseguenza sai molte più cose di loro e ti puoi occupare di qualsiasi fatto con aggiunta di plusvalore: non esistono argomenti di serie a e di serie b. Ma questo può diventare un problema ai giorni nostri 6) Incontri amministratori della giustizia che ti giudicano per quel che sei e per quel che fai e non per chi o per che cosa rappresenti. Valutano la tua serietà. E se hai ragione ti assolvono. 7) A 66 anni ti rimetti in gioco con passione quando un quotidiano ti chiede di aiutare la redazione.O se una casa di produzione ti ingaggia per realizzare un docu su Moana Pozzi. E tu con l’emozione di sempre, dopo 45 anni di professione, ti occupi anche dello scippo. 8) Alla fine guardi tutti dall’alto in basso, ti piaci un casino, ma resti un po’ incazzato. Il che ti da una spinta in più. Non ti siedi, non ti rassegni. Il tuo scopo resta l’informazione corretta, non la cadrega da conquistare. 9) La soluzione è fregarsene e lavorare su te stesso, su ciò che fai tu. Coltivare la certezza che sarà proprio ciò che sei a spazzare via ansie e dispiaceri. E a regalarti ancora tante soddisfazioni. Consapevole che non smetterai mai di lavorare 10) Perché è vero che non appartieni a nessuno dei gruppetti dove fanno carriera sempre gli stessi, ma al centro resti tu con la tua incrollabile fiducia nel lavoro più bello del mondo.
Marco Gregoretti
La copertina del libro sui 60 anni di Panorama

GIOVEDì 16 FEBBARIO 2023, ORE 19, LABORATORIO FORMENTINI, BRERA, MILANO. PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUI 60 DI PANORAMA. PHOTOGALLERY: LUCA FORMENTON, ALESSANDRA RAVETTA, GIUSEPPE DE BELLIS, PAOLO PANERAI, STEFANO BRUSADELLI, VALERIA GANDUS, CARLO ROGNONI….