La calda settimana dei poliziotti milanesi. Un caso di omicidio risolto, pusher arrestati, locali pubblici di Milano, “a rischio” criminalità, chiusi temporaneamente dal Questore, ladri e scippatori beccati in flagranza…

Omicidio di piazza Corvetto. Arrestati i due presunti autori. Immagine di repertorio
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DALLA QUESTURA DI MILANO/1
Subject: Questura di Milano – Ufficio Stampa: omicidio di un 70enne al Corvetto, la Polizia di Stato ferma la convivente e l?amico
La Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Milano – VII Dipartimento nei confronti di un 36enne italiano e di una 49enne brasiliana, gravemente indiziati di essere gli autori dell’omicidio di un 70enne italiano commesso il mese scorso in via dei Panigarola 8 a Milano.
L’attività investigativa condotta dagli agenti della Squadra Mobile ha avuto origine il 25 aprile 2023 quando è stato rinvenuto, all’interno di un’abitazione nel complesso di edilizia popolare in zona Corvetto, il corpo privo di vita di un uomo, disteso a terra nella camera da letto, che presentava numerose coltellate su tutto il corpo.
Quando i poliziotti sono entrati nell’appartamento hanno trovato la cittadina brasiliana di 49 anni che aveva chiamato i soccorsi: la donna ha detto loro che l’uomo, con cui conviveva, era stato aggredito a morte da due cittadini marocchini giunti nell’abitazione per cedere alla vittima una dose di droga. La lite, secondo quanto riferito dalla donna, sarebbe sorta per un pregresso debito di circa 70 euro relativo a precedenti cessioni di stupefacente rimaste insolute.
Le successive attività investigative eseguite dai poliziotti della Squadra Mobile, soprattutto attraverso la visione di numerosi filmati, dichiarazioni di persone informate sui fatti, attività di intercettazione e analisi accurata di quanto emerso dal sopralluogo della Polizia Scientifica, hanno consentito di accertare che all’interno dell’abitazione teatro dell’omicidio, quella sera, non era entrato alcun uomo di origini marocchine, bensì un italiano di 36 anni, rivelatosi, poi, essere legato alla donna brasiliana da una relazione amorosa. Le indagini, attualmente allo stato delle indagini preliminari, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’italiano e della brasiliana in merito all’omicidio del 70enne, verosimilmente maturato in un contesto di carattere passionale.
La Polizia di Stato ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti dei due, rintracciati in una tenda di fortuna nei giardinetti di via Virginio Ferrari, rivelatasi essere l’attuale luogo di dimora della donna.

DALLA QUESTURA DI MILANO/2
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro ragazzi minorenni, dall’età compresa tra i 15 ed i 17 anni, tra cui due di sesso femminile, ritenuti responsabili di una rapina aggravata commessa in corso Como a Milano lo scorso 26 gennaio 2023, ai danni di due studenti universitari di origine spagnola, in Italia per il progetto “Erasmus”.
L’attività investigativa è stata svolta dagli agenti del Commissariato Garibaldi/Venezia su giovani soliti agire nelle affollate strade adiacenti corso Como in cui insistono numerosi locali molto frequentati nelle ore notturne, avvalendosi della forza intimidatrice del gruppo e destando paura e smarrimento nelle vittime. I minori, tutti residenti presso strutture di accoglienza dell’hinterland milanese ad eccezione di una delle ragazze domiciliata presso la famiglia di provenienza, raggiungevano solitamente, a bordo di treni, la vicina Stazione F.S. “Garibaldi” per poi orbitare intorno agli anzidetti locali in attesa di individuare la vittima alla quale sottrarre beni di valore.
Il 26 gennaio, secondo quanto appurato di poliziotti di via Schiaparelli, eseguendo consolidate modalità operative, il gruppo ha dapprima accerchiato i due studenti spagnoli e, mentre le due ragazze li distraevano con fare pretestuoso, gli altri due provvedevano a sottrarre loro il portafogli ed il telefonino, per poi darsi alla fuga non prima di aver ferito alla schiena con un coltello uno dei malcapitati che aveva opposto resistenza.
In considerazione della loro minore età, i quattro giovani destinatari della misura cautelare sono stati collocati presso gli Istituti Penali Minorili Cesare Beccaria di Milano e Pontremoli (MS).

DALLA QUESTURA DI MILANO/3
Nel tardo pomeriggio di sabato scorso a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino peruviano di 55 anni, con precedenti di polizia per furto aggravato.
Gli agenti della Polizia ferroviaria di Milano, impegnati in un servizio antiborseggio, hanno notato l’uomo aggirarsi all’esterno della stazione di Milano Centrale e, insospettiti dal suo atteggiamento, lo hanno osservato a distanza.
Il 55enne, si è avvicinato furtivamente a una donna appena scesa da un taxi diretta verso la stazione e, senza farsi notare, si è impossessato del suo telefono cellulare, prelevandolo dalla tasca della giacca
I poliziotti, che hanno assistito alla scena, lo hanno bloccato prima che potesse scappare restituendo il cellulare alla legittima proprietaria

DALLA QUESTURA DI MILANO/4
Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione della licenza per 15 giorni per la conduzione del “Mad Max Cafè”, sito a Milano con sede legale in viale Lazzaro Palazzi n. 4 e con ingresso da viale Tunisia n. 3 e per 10 giorni al “Bar Giusti”, in via Giusti n. 17 a Sesto San Giovanni (MI).

Il Mad Max Café chiuso per disposizione del Questore Giuseppe Petronzi

Oggi, gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno notificato la sospensione della licenza al titolare del “Mad Max Cafè”, in quanto lo scorso aprile a seguito di controlli effettuati dagli agenti della Polizia di Stato, è risultato essere un luogo di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, i poliziotti hanno rinvenuto diverse dosi di droga oltre a un “quaderno contabile” situato vicino la cassa e la somma di circa 1000 euro.
Sigilli provvisori anche al bar Giusti

Per quanto riguarda il “Bar Giusti”, la sospensione, notificata­ questa mattina dal Commissariato Sesto San Giovanni, si è resa necessaria in quanto lo scorso aprile, i poliziotti hanno notato uno spacciatore, con precedenti penali specifici e colpito dal provvedimento di avviso orale emesso dal Questore di Milano, cedere una dose di cocaina a un avventore del bar il quale, fermato poi dagli agenti ha dichiarato di averla acquistata dall’uomo più volte. Lo spacciatore, rientrato nel bar, è stato perquisito e trovato in possesso di diverse dosi di droga oltre a denaro contante. L’uomo, che si trovava in compagnia di una persona anch’egli con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
l Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha anche decretato la sospensione delle licenze per 7 giorni per la conduzione del “Bar Spitfire”, in via Sandro Botticelli n. 2 e al “Jam Bistrò Dolce & Salato – Caffetteria & Miscelati”, in viale Suzzani n. 19, entrambi a Milano

Ieri sera, gli agenti del Commissariato Monforte Vittoria hanno notificato la sospensione della licenza alla titolare del “Bar Spitfire”, in quanto lo scorso aprile un cliente del bar ha denunciato di essere stato aggredito da un altro cliente abituale. In particolare la vittima, mentre si trovava seduta a uno dei tavoli del bar, ha avuto una discussione con l’altro avventore il quale lo ha colpito con un pugno all’occhio, a seguito del quale la vittima è stata sottoposta ad un intervento chirurgico ed è stata dimessa dopo cinque giorni in prognosi riservata.

Sigilli momentanei al bar Spitfire dove un cliente ha spaccato la faccia a un altro avventore, seduto al tavolino

Per quanto riguarda il “Jam Bistrò Dolce & Salato – Caffetteria & Miscelati”, la sospensione, notificata­ ieri pomeriggio dal Commissariato Greco Turro, si è resa necessaria in quanto, a seguito di controlli effettuati dai poliziotti tra lo scorso ottobre e aprile, è stata riscontrata la presenza all’interno del locale di numerosi avventori con precedenti penali, di polizia e per reati inerenti gli stupefacenti. Inoltre, tra agosto e dicembre 2021, gli agenti hanno effettuato all’interno dell’esercizio diversi controlli a seguito dei quali sono stati identificati diversi avventori con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di armi.
Licenza sospesa anche al Jam Bistrot

DALLA QUESTURA DI MILANO/5
Martedì pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato a Milano un cittadino egiziano di 45 anni pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Alle ore 16 gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Comasina hanno notato il 45enne, uscito da uno stabile abbandonato in via Grazioli, cedere un involucro in cambio di denaro a un altro soggetto. I poliziotti, visto lo scambio, hanno fermato il cittadino egiziano e lo hanno sottoposto a perquisizione, trovandolo in possesso di 2 involucri contenenti hashish, uno smartphone e denaro contante. L’acquirente, una volta fermato, ha consegnato una stecca di hashish acquistata poco prima.
Poco dopo i poliziotti si sono recati all’interno dello stabile abbandonato e, con l’ausilio di un’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno rinvenuto oltre 1 kg di hashish suddiviso in 9 panetti e 35 involucri, circa 25 grammi di cocaina suddivisa in 13 involucri, 3 bilancini di precisione, 2 taglierini, 560 euro in banconote di vario taglio, materiale per il confezionamento e uno smartphone provento di furto.

Droga e soldi sequestrati al pusher egiziano della Comasina

DALLA QUESTURA DI MILANO/6
La Polizia Ferroviaria di Milano ha arrestato un cittadino marocchino, pluripregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Gli agenti, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio, si sono recati in un’area boschiva adiacente la linea ferroviaria tra le stazioni di Milano Rogoredo e San Donato Milanese notando un viavai sospetto di persone. Lì sono stati avvicinati dal 22enne marocchino che ha proposto loro l’acquisto di sostanza stupefacente.
A quel punto gli agenti si sono qualificati e, al termine di una violenta resistenza, lo hanno bloccato ed arrestato, trovandolo in possesso di 750 euro, oltre ad un involucro contenente 17,45 grammi di eroina rinvenuto a terra e due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza.
Altri due cittadini stranieri sono stati arrestati sempre dalla Polizia Ferroviaria ma questa volta in Stazione Centrale a Milano per il reato di furto aggravato in concorso tra loro.
I due, di nazionalità cubana, sono stati sorpresi dagli agenti in servizio in abiti civili mentre tentavano di darsi alla fuga dopo aver rubato una borsa ad una famiglia di turisti stranieri che, seduti al tavolo di un locale, erano intenti a consumare la cena. Il maltolto è stato restituito ai legittimi proprietari, ignari di quanto accaduto, mentre i due, di età compresa tra i 22 ed i 41 anni, sono stati arrestati e accompagnati presso le camere di sicurezza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.