Oh, che sbadato! Denuncia lo smarrimento del passaporto e lo arrestano perché è ricercato per duplice omicidio. Sulla sua testa c’era un mandato di cattura europeo

Ufficio immigrazione della Questura di Milano
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DALLA QUESTURA DI MILANO
Date: Wed, 19 Oct 2022 13:11:19 +0200 (CEST)
Subject: Ricercato per duplice omicidio premeditato: arrestato dalla Polizia di Stato a Milano
Ieri, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino del Bangladesh di 34 anni in quanto destinatario di un mandato di arresto europeo emesso in Grecia nel
mese di ottobre 2022 per un duplice omicidio.

Nel mese di gennaio 2022, il 34enne ha denunciato lo smarrimento del suo passaporto presso un Commissariato di Milano e, successivamente, ha presentato una richiesta
di rinnovo del permesso di soggiorno al Questore di Milano, ottenuto nel mese di luglio 2022.

A seguito di recenti accertamenti, è emerso che il 07 ottobre 2022 l’Autorità giudiziaria greca ha disposto nei suoi confronti, un mandato di arresto europeo in quanto
ritenuto responsabile di un duplice omicidio premeditato, detenzione ed uso di un’arma, per aver colpito con un’asta metallica due persone provocandone la morte il 13
settembre 2020 in Grecia, sul luogo di lavoro.

Il Mandato di arresto europeo, oltre alle generalità della persona da catturare, peraltro leggermente
discordanti da quelle fornite alle Autorità italiane e alcune sue
fotografie dell’epoca, non conteneva elementi che consentissero un riconoscimento puntuale ed immediato del destinatario, come ad esempio gli esiti dei suoi rilievi
dattiloscopici. Confrontando le fotografie fornite dall’Autorità giudiziaria greca, con quelle presenti nelle banche dati in uso è emerso però che, verosimilmente, il presunto autore
degli omicidi potesse essere la persona che ha richiesto la protezione internazionale in Italia.

Gli agenti in servizio presso l’ufficio immigrazione di Milano, dopo un’attività investigativa, hanno
contattato l’uomo per informarlo della necessità di doversi presentare all’Ufficio immigrazione di Milano per la sua richiesta di protezione internazionale, avanzata in
data gennaio 2021 presso l’Ufficio Immigrazione di Asti.

Il 34enne, quindi, è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici i cui esiti hanno confermato che lui fosse la persona destinataria del provvedimento, procedendo
così all’arresto.