Lo stalker perde la libertà ma non il vizio. Condannato ai domiciliari, continua a perseguitare una pallavolista di serie A. Fermato dalla Polizia.
Lunedì 11 aprile i militari della compagnia di Monza hanno arrestato in flagranza di reato per atti persecutori un cinquantacinquenne originario del novarese. Le indagini sono state avviate dopo che la vittima, una pallavolista di serie A e della nazionale italiana di volley, ha sporto denuncia dai Carabinieri raccontando di essere costantemente perseguitata dall’uomo con messaggi sui social network e appostamenti durante le gare.
Come riporta un comunicato diramato dalla squadra di pallavolo Vero Volley Monza: “L’atleta di Serie A e della Nazionale italiana di volley in questione è una nostra atleta, Alessia Orro, che già in passato aveva dovuto vivere e sopportare questa incresciosa situazione. Come Consorzio Vero Volley da sempre ci opponiamo a qualunque forma di violenza e siamo orgogliosi di aver collaborato in maniera sempre discreta con i Carabinieri e non possiamo che ringraziarli di quanto fatto per la nostra giocatrice”.
L’uomo, un cinquantaquattrenne di Novara, era stato già arrestato per lo stesso motivo nel febbraio 2019 per atti persecutori nei confronti della giocatrice. La condanna fu di un anno e otto mesi di arresti domiciliari. I carabinieri hanno identificato l’uomo, di nome Angelo Persico, all’esterno del palazzetto di viale Stucchi a Monza mentre aspettava l’atleta prima di una sessione di allenamenti. L’auto dello stalker è stata intercettata mentre transitava nel comune di Villasanta, grazie al sistema di lettura delle targhe installato in entrata e in uscita dal comune del Monzese. Bloccato, non ha opposto resistenza. Nei suoi confronti la Procura della Repubblica di Monza ha disposto la traduzione in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
La stessa giocatrice, che ha coraggiosamente denunciato ai carabinieri quanto le stava accadendo, ha voluto affidare ai social il suo messaggio per dare coraggio a tutte quelle persone, soprattutto donne, vittime di situazioni analoghe.
il post su Instagram della pallavolista stalkerizzata
“Ciao a tutti,
Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo..
Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata.
Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli!
Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione.
Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione.
I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.
È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre.
Un abbraccio, Ale”.