Venivo a piedi da Napoli a Milano, per rubare gli orologi di lusso!!! Arrestati a Milano due “trasfertisti” che per scippare un Rolex da 40mila euro avevano spaccato il polso a una signora. L’articolo che ho scritto per Libero di mercoledì 14 dicembre 2022 (Video)

L'articolo che ho scritto per Libero di mercoledì' 14 dicembre 2022
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IL TESTO DELL’ARTICOLO

Finita la festa Jack mano lesta! Per te e per il tuo socio. I due trasfertisti, 41 e 45 anni, italianissimi, erano venuti su a Milano da Napoli. Ma ora si trovano nelle patrie galere, fermati dagli agenti della Squadra mobile su mandato dei pubblici ministeri del 7° Dipartimento della Procura della Repubblica milanese in quanto “pregiudicati, gravemente indiziati di aver rapinato una donna del proprio orologio di valore”. Il 17 novembre, in pieno giorno, avevano sfilato violentemente a una signora di 56anni, ferma a un semaforo di piazza Dateo, il Rolex Daytona Chocolate, che vale circa 40 mila euro di listino. Mandandola all’ospedale con il polso fratturato e una prognosi di 35 giorni, incuranti del passaggio di pedoni e di altre autovetture. Il furto di cronografi di valore, compiuto con calci, pugni, strattoni, dalla fine del lock down per la pandemia, è diventato un vero e proprio incubo, e spesso è l’indesiderato benvenuto in città riservato a turisti o a uomini d’affari stranieri per lavoro in Italia. Pensando di farse due passi nel quadrilatero della moda, rischiano di tornare in albergo “!alleggeriti” con un passaggio dal Pronto soccorso. I rapinatori sono ben organizzati: osservano, pedinano e, a volte, filmano con lo smartphone, chi, a loro giudizio, val la pena aggredire e derubare. A luglio scorso, per esempio, in Corso Venezia e in via Palestro, furono soccorsi dalle volanti in un quarto d’ora due cittadini stranieri a cui avevano rubato al primo un Richard Mille da 700mila euro, all’altro il Daytona da 40 mila. Libero ipotizzò che in città agisse una vera e propria centrale che pianificava questa tipologia di rapina. Ipotesi mai smentita. E probabilmente al centro di verifiche da parte degli investigatori che, al tema, da alcuni mesi, dedicano una particolare attenzione. Per fronteggiarla è stata anche costituita l’unità dedicata. È quella dei Falchi, che hanno già svolto con successo diversi interventi. Una squadra del tutto simile a quella che da alcuni anni opera per i vicoli di Napoli. Da dove arrivavano, appunto, i due rapinatori arrestati in questi giorni. In piazza Dateo hanno agito con il tipico trucco dello specchietto, inducendo la vittima ad abbassare il finestrino del Suv che stava guidando, affinché sporgesse il braccio sinistro. Senza badare a cattiveria, le hanno rotto il polso per portarle via il Rolex. Solanto che la squadra mobile di Milano è stata più astuta dei due scippatori. Le indagini si sono svolte “entomologicamente” meticolose e precise. Con il contributo dei filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a risalire ai due rapinatori. Il video diffuso dalla Questura è chiarissimo. Si vede tutto: loro che si preparano, loro che si avvicinano, loro che agiscono. E che poi se la danno ad alta velocità con la moto. Quando i poliziotti sono andati a casa a prenderli, però, non li hanno trovati. Erano scappati al sud. Ma, pressati dagli investigatori, hanno furbescamente deciso di costituirsi. Quello di 41 anni il 3 dicembre è entrato al Commissariato San Carlo Arena di Napoli per consegnarsi, il 45 enne, invece, lo ha fatto direttamente presso la Squadra mobile partenopea. Manca ancora un tassello: capire se i due manolesta siano coinvolti in altri episodi di questo filone di rapine nella nostra città.
Marco Gregoretti
IL VIDEO DELLA QUESTURA