Archivio di Greg. Oggi, lunedì 24 aprile 2023, è morto il mio amico e collega Corrado Ruggeri. Ho cominciato a fare il giornalista con lui, nella redazione romana dell’Occhio di Maurizio Costanzo. Era il 1978 e noi, giovani cronisti ventenni, vivevamo le notti con il taccuino in mano, in cerca di notizie. Corrado è l’incipit di Tre morti, due feriti e…, il mio spettacolo teatrale dedicato al giornalismo.

Corrado Ruggeri
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TRE MORTI, DUE FERITI E…….
STORIA DI UN’INVESTIGAZIONE ANNUNCIATA

La locandina di Tre morti due feriti e… Lo spettacolo inizia con un dialogo immaginario, ma molto realistico, tra me e Corrado Ruggeri

Parte la Canzone “The Court of the Crimson King” (King Crimson) Riadattata a pianoforte e chitarra

BUIO TOTALE dopo la canzone e poi luce su Greg, in piedi sul palco. MONOLOGO

Questa notte ho sognato Corrado Ruggeri. Eravamo in una stanza ed io gli dico “Corrado sono le 11.00! Siamo ancora qui!”.
E lui con il taccuino in mano che mi dice “Marco, ma io lo amo troppo questo lavoro”.
Amare questo lavoro fa bene, ma fa anche male, perchè ti incavoli. Ti arrabbi con il tuo direttore se non la pensa come te. E’ una spinta propulsiva enorme, ma anche la causa delle tue sofferenze. E rischi addirittura di metterti nella bolla dell’incompreso.

Corrado è Un giornalista che si occupa attualmente di viaggi. All’epoca eravamo in una stanza io Lui, Chiara Briganti e Mario Pandolfo. Mario Pandolfo era il capo cronista delle pagine romane de “L’Occhio”, giornale diretto all’epoca da Maurizio Costanzo. Un giornale popolare, con stile alla tedesca. Era avanti anni luce. Venne ad esempio una volta pubblicata tutta la storia di Papa Woythila a fumetti. Era fantastico. Che ricordo ho di Mario Pandolfo? Questo: che incarica me e Corrado ad andare nelle edicole, per fare inchieste sulla pornografia. C’erano anche dei moduli da riempire. Il numero di persone che acquistavano giornali porno, la tipologia di persona che acquistava, quante donne, quanti uomini, ecc ecc.

Una pria pagine del
Una prima pagina del quotidiano L’Occhio, diretto da Maurizio Costanzo. Dove, nel 1978, io e Corrado Ruggeri cominciammo a muovere i primi passi nella cronaca

A me toccò l’edicola di Centocelle, molto periferica. A Corrado invece un’edicola di piazza Venezia. Attraverso i moduli in pratica, dovevamo individuare un qualche soggetto da approfondire.
A lui toccò un mignottone, gnoccona, a me toccò Sandro, “la Sandrina”, omosessuale…