Forze dell’ordine in azione. Inseguimento da cardiopalma contromano, in autostrada vicino Milano. Due pusher marocchini tentavano di scappare. Arrestati anche due ladri di portafoglio

L'auto dei pusher arrestati dai Carabinieri, dopo l'inseguimento contromano in autostrada. Domenica 23 aprile 2023
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DALLA QUESTURA DI MILANO
Venerdì, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato per furto una cittadina peruviana di 37 anni, con precedenti specifici ed un cittadino cubano di 28 anni incensurato, entrambi irregolari sul territorio.
Nell’ambito di mirati servizi nel capoluogo milanese volti al contrasto del fenomeno dei reati predatori, intorno le 16 gli agenti della 6^ sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, transitando in via Manzoni, hanno notato un uomo e una donna che osservavano i clienti dei vari locali attraverso le vetrine, nell’occasione particolarmente affollati in concomitanza con il “Fuori Salone del Mobile”. I due sudamericani, in comunicazione telefonica tra loro, si scambiavano continuamente indicazioni evidentemente cercando di individuare la vittima giusta finché, giunti all’altezza del “Il Caffè dell’Opera”, sono entrati separatamente all’interno, posizionandosi nelle vicinanze di due donne sedute a un tavolo intente a consumare un caffè e, approfittando della presenza nel locale di molti clienti, la 37enne, senza farsi notare, ha aperto la borsa di una delle due turiste rubando il portafogli mentre il 28enne coprendo fisicamente la complice, lo ha nascosto sotto la giacca.

Usciti dal locale, i due hanno cercato di allontanarsi in direzione via Romagnosi, ma sono stati fermati dai poliziotti, i quali avevano seguito l’intera scena. A seguito di perquisizione il cittadino cubano è stato trovato in possesso del portafogli contenente documenti personali della vittima e denaro contante, il tutto restituito alla legittima proprietaria.

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LEGIONE CARABINIERI “LOMBARDIA”
Comando Provinciale di Milano
Comunicato Stampa

Ecco dove spacciavano

Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano, al termine di un lungo inseguimento, hanno arrestato per resistenza a P.U. due marocchini di 29 e 33 anni gravati da pregiudizi di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo, esponente di spicco del traffico di droga nei boschi dell’area prealpina, era ricercato per l’esecuzione di un decreto di fermo della Procura della Repubblica di Varese proprio per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a P.U.

L’inseguimento ha preso il via alle 04:00 circa, dopo che una Passat, con a bordo i due nordafricani, con un’improvvisa e violenta accelerazione ha forzato un posto di controllo dei Carabinieri in via San Giusto.
La fuga dell’auto, inseguita, ad alta velocità, dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, è proseguita fino all’imbocco della tangenziale ovest, dove l’auto ha effettuato un’improvvisa manovra di inversione di marcia, percorrendo il tratto autostradale dell’A7 in contromano fino a Viale Famagosta. Perso il controllo dell’autovettura, che si è schiantata contro un guard rail di piazza Maggi, le due persone a bordo hanno cercato di darsi alla fuga a piedi venendo, però, circondati e bloccati in sicurezza dai Carabinieri nei pressi di viale Famagosta.

Uno dei due fuggiaschi, 29 enne marocchino, è stato identificato in un pericoloso trafficante di droga operante nell’area prealpina del varesotto. Ai militari dell’Arma, che negli ultimi anni, con la c.d. “Operazione Maghreb” hanno colpito lo spaccio nei boschi dell’alto varesotto, era noto per il suo coinvolgimento, quale elemento di spicco dell’organizzazione per il traffico di stupefacenti nelle aree boschive. Attualmente era ricercato perché destinatario di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto del pubblico ministero, emesso il 31 Ottobre 2022 dalla Procura della Repubblica di Varese, a seguito di indagini condotte dalla compagnia Carabinieri di Luino per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a P.U.. Il fuggiasco, verosimilmente, era stato costretto ad allontanarsi dal varesotto a seguito dell’imponente attività di perlustrazione dei militari dell’Arma, che con il supporto dei Carabinieri degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria e Sardegna stanno battendo le aree boschive. Proprio venerdì 21 aprile era stati scoperti due importanti bivacchi per la preparazione e lo smistamento di stupefacenti ed arrestato un 21 enne marocchino, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che viveva in clandestinità nei boschi.

L’uomo, catturato, è stato accompagnato dai Carabinieri di Milano presso il Carcere di San Vittore.
L’altro fuggiasco, 33enne marocchino, è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Milano 23 Aprile 2023