L’egiziano furioso, irregolare, pregiudicato. Beccato con un’indagine lampo della Polizia il rapinatore violento che, dopo aver scaraventato a terra la donna vittima del suo scippo, ha gravemente ferito a coltellate un operaio che aveva cercato di difenderla

Arrestato rapinatore e accoltellatore di piazza Gae Aulenti. Immagine di repertorio
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DALLA QUESTURA DI MILANO

Milano, rapina una donna e accoltella l’uomo intervenuto per bloccarlo:
la Polizia di Stato ferma un neo 18enne

La Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un 18enne egiziano, irregolare sul territorio e con diversi precedenti di polizia, ritenuto responsabile di una rapina commessa ai danni di una donna in piazza Gae Aulenti e di lesioni aggravate procurate ad un uomo intervenuto in ausilio della stessa.

Le indagini lampo, condotte dagli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, hanno infatti permesso di identificare il presunto autore della rapina compiuta alle ore 07.15 del 26 gennaio scorso a una donna italiana di 54 anni, alla quale aveva sottratto con violenza la borsa, scaraventandola terra e, poco dopo, dell’accoltellamento di un operaio 29enne, impiegato in un cantiere lì vicino, intervenuto per difendere la donna. Il ragazzo messosi all’inseguimento del rapinatore (che era già stato arrestato il 14 gennaio scorso per furto e nei cui confronti era stata emessa la misura cautelare del divieto di dimora a Milano) è stato infatti atteso dal rapinatore stesso alla base di una scala e colpito più volte con un coltello con lama ricurva. Dopo la quarta coltellata ricevuta in diverse parti del corpo (tra cui la spalla, la gamba, il polpaccio e il tallone mentre cercava di proteggere le parti vitali) l’operaio cercava di allontanarsi, ricevendo tuttavia, mentre era di spalle, un’ultima coltellata al polpaccio. L’uomo, che riusciva a chiedere aiuto ad una guardia giurata prima di accasciarsi a terra, è stato poi portato in ambulanza presso l’ospedale Fatebenefratelli, dove gli agenti del Commissariato hanno individuato e identificato anche la donna che era stata rapinata. La stessa riferiva loro che, mentre si trovava in piazza Gae Aulenti, appena rapinata, aveva iniziato a urlare: in suo soccorso erano arrivati due ragazzi, uno dei quali le aveva restituito la borsa che il reo abbandonava durante la fuga, mentre l’altro ragazzo proseguiva nell’inseguimento.

I poliziotti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno pertanto senza sosta perseverato nelle indagini, sentito i testimoni e analizzato le telecamere a circuito chiuso della zona. Le stesse, nel mostrare l’aggressione in tutta la sua efferatezza, hanno rivelato il volto del rapinatore con chiarezza. La svolta si è avuta il giorno successivo, venerdì 27 gennaio, verso le ore 21, quando gli agenti di una volante del Commissariato, all’interno della galleria commerciale sottostante piazza Gae Aulenti, hanno individuato due giovani egiziani, di cui uno compatibile con le descrizioni del rapinatore ricercato e lo hanno accompagnato in Questura per accertamenti. Una volta avuta la certezza circa la perfetta corrispondenza con l’autore della rapina, gli uomini del commissariato Garibaldi Venezia hanno avviato tutte le attività necessarie per procedere al fermo di polizia giudiziaria nei suoi confronti. Coordinati dalla Procura della Repubblica, i poliziotti hanno pertanto riascoltato i testimoni e redatto gli album fotografici, recandosi infine presso il domicilio del 29enne accoltellato, per ricevere la sua deposizione, in quanto lo stesso era nell’ impossibilita’ di muoversi, a causa di una profonda ferita riportata al tallone. Al termine degli atti, il presunto autore della rapina è stato associato presso il carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida.