Razzista da stadio si becca cinque anni di Daspo. Neanche la Nazionale potrà seguire. Un 45 enne che stenta a crescere

Il giornalista insultato dal tifoso che si è beccato cinque anni di Daspo
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DALLA QUESTURA DI MILANO
Date: Sat, 24 Sep 2022 09:31:27 +0200 (CEST)
Subject: Milan-Napoli, offese razziste al giornalista: il Questore emette DASPO di 5 anni
Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha emesso un DASPO sportivo della durata di 5 anni nei confronti di un 45enne ternano che domenica 18 settembre, al termine della
partita di calcio di serie A tra A.C. Milan e S.S.C. Napoli, durante la fase di deflusso dallo stadio Meazza, si è reso responsabile di una condotta violenta e
minacciosa, con espressioni ingiuriose di natura discriminatoria a sfondo razziale, nei confronti di un giornalista dell’emittente “Calcio Napoli 24 TV” impegnato ad
effettuare alcune interviste ai supporters in uscita dallo stadio.

Il destinatario del provvedimento era stato avvicinato dal giornalista nel piazzale Moratti all’altezza del cancello di accesso n. 3 per delle domande sull’incontro di
calcio appena conclusosi: dopo aver reagito in modo ingiustificato con maleducazione e veemenza, il quarantacinquenne ha insultato l’inviato facendogli interrompere il
collegamento live. A quel punto, si è avvicinato con fare minaccioso rivolgendo pesanti offese e manifestando il chiaro intento di aggredire il giornalista, tanto da
dover essere trattenuto da due persone.

L’aggressore, denunciato per violenza privata aggravata dalla discriminazione razziale, etnica o religiosa, ha tenuto una condotta che integra anche la fattispecie di
cui all’art 6 comma 2 lett. b) L. 401/89, in quanto “sia singolarmente che in gruppo” risulta “evidentemente finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di
violenza, di minaccia o di intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o da creare turbative per l’ordine pubblico”: in quelle fasi, infatti, nel
piazzale dello stadio ancora gremito di spettatori e con le attività commerciali ambulanti ancora in esercizio, il comportamento del 45enne avrebbe potuto richiamare
altri supporters, circostanza che avrebbe potuto generare una più ampia e grave turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il divieto di 5 anni impedisce l’accesso a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte
le manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, ed è esteso anche agli incontri di calcio disputati all’estero dalle squadre italiane e dalla Nazionale Italiana.