Solita solfa: coca, hashish e soldi in contanti. Arrestato a Rozzano, nell’hinterland milanese, un pusher marocchino di 43 anni. Il Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, sospende la licenza ad altri due locali per motivi di ordine pubblico

Droga e soldi sequestrati al pusher marocchino di 43 anni arrestato dalla Polizia di Milano
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DALLA QUESTURA DI MILANO/
Ieri pomeriggio a Rozzano (MI), la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un cittadino marocchino di 43 anni, con precedenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Mecenate, a seguito di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di droga, hanno individuato a Rozzano (MI) in via Delle Genziane uno stabile quale residenza di un uomo dedito alla vendita di sostanza stupefacente. Infatti, alle ore 13, i poliziotti hanno notato uscire da casa il 43enne e lo hanno controllato trovandolo in possesso di 1080 euro e di circa 8 grammi di hashish suddivisi in sigarette. Durante il controllo, l’uomo è scappato ma è stato fermato dagli agenti dopo una corsa di 10 minuti in viale Toscana.

Droga Real Madrid sequestrata al pusher marocchino

All’interno del suo appartamento, in uno zaino all’interno del mobile porta TV sono stati rinvenuti e sequestrati 400 grammi di hashish, suddiviso in 6 involucri e in 3 panetti che riportavano l’etichetta con il logo del “Real Madrid”, 190 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.

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Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha decretato la sospensione di due licenze per 7 giorni per la conduzione del “Barbruto”, in via Privata San Mansueto n. 1 e del “Bar Matteo” in via Maria Melato n. 8/10 entrambi a Milano.

Sigilli provvisori al Barbruto

Questa mattina, gli agenti del commissariato Porta Ticinese hanno notificato la sospensione della licenza al proprietario del “Barbruto”, in quanto ad aprile a seguito di un intervento degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, il titolare del bar insieme al fratello sono stati indagati in stato di libertà per oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale perché hanno assunto un comportamento arrogante e aggressivo nei confronti dei poliziotti intervenuti rendendo difficoltoso il controllo all’interno del locale. Nell’occasione il titolare è stato anche denunciato per il rifiuto di fornire le proprie generalità.

Per quanto riguarda l’esercizio pubblico “Bar Matteo”, la sospensione, notificata ieri dal Commissariato Quarto Oggiaro, si è resa necessaria in quanto a seguito di controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine da giugno 2022 ad aprile 2023, all’interno del bar sono stati trovati diversi avventori con precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona, nonché reati inerenti agli stupefacenti, alle armi e per la violazione della normativa sugli stranieri. Inoltre, a marzo, durante un intervento i poliziotti hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il marito della titolare, per aver somministrato bevande alcoliche a un cliente in stato di manifesta ubriachezza.

Licenza sospesa al Bar Matteo