Vita dura per rapinatori e pusher. In due giorni la Polizia di Milano arresta due scippatori di orologi di lusso, un ricettatore di merce rubata e contraffatta e un pusher che aveva 149 chili di hashish (Video)

I 149 chili di hashish sequestrati dalla Polizia stradale a un cittadino italiano di 55 anni
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DALLA QUESTURA DI MILANO/GLI OROLOGI DI LUSSO
IL VIDEO DELLA POLIZIA CON I LADRI IN AZIONE


La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dei pubblici ministeri del VII Dipartimento, nei confronti di due cittadini italiani di 39 e 41 anni, entrambi pregiudicati, gravemente indiziati di una serie di rapine di orologi di lusso commesse a Milano.
A seguito di una forte riproposizione, purtroppo ciclica, di fenomeni predatori a danno di possessori di orologi di valore, i poliziotti della Squadra Mobile milanese hanno avviato un’attività investigativa: il monitoraggio del fenomeno criminoso ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due quarantenni “trasfertisti” napoletani, già pregiudicati per gli stessi reati, in relazione a sei episodi criminosi, cinque consumati ed uno tentato, realizzati tra settembre 2022 e febbraio 2023.
Nello specifico, i due indagati, secondo uno schema collaudato e ripetitivo, dopo aver percorso le principali arterie stradali di Milano a bordo di due scooter, individuavano la vittima e, mentre uno attirava la “preda” utilizzando la tecnica del cosiddetto “specchietto”, l’altro si avventava sul braccio dell’ignara vittima, intenta a sistemare lo specchietto retrovisore, e gli sottraeva, con uno strappo forte e violento, l’orologio di valore. Si tratta di un bottino di cinque orologi appartenenti ai brand Rolex e Patek Phlippe per un valore complessivo di circa 100mila euro.
I rigorosi accertamenti svolti dagli agenti della Squadra Mobile a carico degli odierni indagati hanno determinato il pubblico ministero ed emettere un fermo d’indiziato di delitto a loro carico. Il provvedimento è stato eseguito a Napoli, con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura partenopea.

DALLA QUESTURA DI MILANO/ LA MERCE RUBATA E CONTRAFFATTA

La merce rubata e contraffatta trovata nell’abitazione di un cittadino sudanese

Ieri, la Polizia di Stato ha denunciato un cittadino sudanese di 35 anni per ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Ieri pomeriggio, gli agenti del commissariato Sempione impegnati in un servizio di contrasto alla microcriminalità diffusa, hanno notato in via Farini angolo viale Stelvio, una compravendita di capi d’abbigliamento tra due uomini.

I poliziotti, insospettiti, hanno controllato il cittadino sudanese, che a bordo della sua bicicletta mostrava dei capi d’abbigliamento a un cittadino egiziano di 52 anni, e hanno riscontrato che la merce era contraffatta.

All’interno dell’abitazione del 35enne, a ridosso del quartiere Bovisa e di via Farini, sono state rinvenute e sequestrate 40 paia di scarpe, 36 capi d’abbigliamento di varie marche griffate e 675 euro in contanti.

Da accertamenti è emerso che una parte della merce era di provenienza furtiva e diversi prodotti contraffatti.

Inoltre, è stato sequestrato anche un pc portatile contenente diverse informazioni riguardanti la vendita della merce, che avveniva tramite i social, dove il 35enne adescava i clienti per poi incontrarli in diversi punti della città.

DALLA QUESTURA DI MILANO/IL PUSHER DI 55 ANNI
Giovedì scorso, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 55 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, sequestrando 149 kg di hashish e 20000 euro in contanti.

Il 2 marzo, nel pomeriggio, gli agenti della Sottosezione Autostradale di Milano Ovest del Compartimento Polizia Stradale Lombardia, in servizio sulla A/7 Milano-Genova, hanno controllato una Fiat Cinquecento che viaggiava usando il ruotino di scorta.

All’interno dell’auto, guidata da un italiano di 55 anni, i poliziotti hanno trovato 7 scatoloni sigillati contenenti, a dire dell’uomo, saponette: in realtà, all’interno, gli agenti hanno rinvenuto 149 kg di hashish suddivisi in 316 panetti.

Nel corso della perquisizione domiciliare, inoltre, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato altri 41 grammi di hashish e quasi 20mila euro in contanti.

L’uomo pertanto è stato arrestato e condotto presso il carcere di Pavia.